Una villetta immersa tra le campagne di Noto, nella Sicilia sud orientale. Più che in una casa, sembra di stare su un grande palcoscenico: ambienti costruiti come strutture teatrali, spazi scenografici, quinte che lasciano intravedere la luce, aperture dinamiche, picchi creativi. Gli attori di questa sofisticata commedia sono oggetti e arredi dalla spiccata personalità, giocosi dettagli e colori decisi. Più di tutto, ciò che lascia dolcemente spiazzati è l’esuberante mescolanza di stili e la libertà di composizione, che donano all’ambiente un’impronta eclettica fuori dal comune.
Oggetti d’ispirazione tribale come le statue, i tessuti, i piatti e le maschere, fanno pensare a uno stile Afro chic che si mixa ad atmosfere vagamente gipsy; basti pensare all’aspetto anticonvenzionale e scanzonato, dato dagli oggetti curiosi sparsi per la casa, gli arredi di recupero e i mobili di varie epoche e culture, evocando un perfetto stile Boho chic. Non mancano, inoltre, riferimenti alla cultura siciliana come le pareti in pietra lavica e il carretto esposto come un trofeo. Un mix e match che il padrone di casa ha saputo realizzare sapientemente, dando libero sfogo alla sua verve carismatica, riuscendo a dare forma, stanza dopo stanza, al suo personale universo. Nulla è immobile in questa casa: quadri poggiati, fermi lì, quasi in attesa di trovare il posto perfetto, forti contrasti cromatici, giochi di luci e ombre. Così, guardandosi intorno, si avverte la sensazione di entrare in mille storie, che in realtà sono un’unica storia, quella del padrone di casa, raccontata in ogni angolo.
Che vi dicevo? Una casa dalle mille sfaccettature e dai mille stili: stravagante, poliedrica, eclettica, movimentata, in poche parole fantastica!
Ringrazio il padrone di casa per averci ospitati nella sua dimora con quell’accoglienza calorosa perfettamente in sintonia con lo stile della casa e con tanto di pranzo da leccarsi i baffi.
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Alla prossima Mara.