Sta per iniziare un nuovo viaggio alla scoperta di case private del sud est siciliano.
Oggi siamo a Modica, gioiello dell’arte barocca. Camminando per le vie del centro storico, mi sembra di fare un viaggio a ritroso nel tempo, tra le tradizioni della Sicilia più autentica. Palazzi signorili e chiese, case arroccate nella roccia, vicoletti e scalini, vie gremite di botteghe e laboratori di cioccolato.
Passeggiando, contemplando e ammirando questo stupendo salotto barocco, giungo a destinazione: dinnanzi a me un antico palazzo dell’800 che a breve mi accoglierà nei suoi salotti.
Salgo le scale e mi sento immediatamente avvolta da un’atmosfera d’altri tempi. Tra spesse mura, pietra bianca di Modica, gradini in pietra pece e maioliche, odo l’eco di un passato opulento. Dalla scalinata interna si accede a due entrate separate, che portano ai due ambienti della casa, quello di rappresentanza e quello più intimo e familiare.
Ad aspettarmi davanti all’uscio, la padrona di casa, una donna distinta e di gran classe che ho avuto il piacere di conoscere grazie al mio amore per il design.
INGRESSO
Ed eccomi qui, in una tipica casa dell’800, appartenuta a una famiglia della nobiltà modicana. Rimango ammaliata dalla fastosità che mi circonda: alti soffitti affrescati, sui quali spicca la raffigurazione dello stemma della casata, e bianche mura che donano luce e sobrietà all’ambiente, creando un perfetto contrasto con i mobili d’epoca.
Il living, caratterizzato da un piccolo soppalco e da numerose aperture che lasciano intravedere gli altri ambienti, appare molto dinamico e giovane. Inoltre, l’uso del parquet con cui è stato sostituito il pavimento originale, logorato dal tempo, risulta essere una scelta strategica e di grande impatto.
Un tavolo dell’800 si adagia sinuosamente al centro della stanza e lì, poggiati quasi per caso, spiccano massicci libri e riviste di arredamento e design (a evidenziare una delle passioni della padrona di casa).
Il grande arazzo alla parete, il comò antico, la chaise longue da crociera in paglia di Vienna (oggi attualissima), il grande tappeto, la scrivania sul soppalco: ogni arredo si sposa divinamente con l’altro, rendendo questo spazio un ambiente estremamente raffinato.
ANGOLO STUDIO
Prima di accedere al grande salone, attraverso una zona-studio, dove scopro con meraviglia che la padrona di casa è una collezionista di oggetti vintage, infatti all’interno di una vetrina, custodisce la sua bellissima collezione di giocattoli d’epoca.
SALONE
Giungo nel salone di rappresentanza, dove, oltre alla sontuosità degli arredi e ai pregiati pezzi di famiglia, si respira una stupenda atmosfera natalizia.
Al centro della stanza, un grande albero di Natale addobbato in stile vittoriano che si armonizza splendidamente con l’ambiente circostante, infondendo un magico calore (gli addobbi dell’albero sono stati realizzati a mano dalla padrona di casa).
Anche qui alti soffitti affrescati, carta da parati a righe bianche e azzurre, divani bianchi e bordeaux completati da foulard a quadri che donano un tocco informale e familiare.
Sulle due consolle spiccano due vasi Deruta decorati con argento liquido, si tratta dei tipici vasi da nozze rappresentanti l’uomo e la donna che, tradizionalmente, nelle famiglie nobiliari, venivano regalati agli sposi.
A dare carattere alla stanza, un camino nero, realizzato con un antico cabinet, sopra il quale è posizionato il ritratto del capostipite della famiglia.
A donare fascino ed eleganza contribuiscono i cimeli di famiglia, custoditi preziosamente. Troviamo ad esempio gli oggetti appoggiati sull’antico scrittoio o gli ornamenti incorniciati alle pareti: si tratta di orologi, fibbie di cinture, ricami per abiti realizzati in fili d’argento, sacchetti per confetti, monete e dagherrotipi (fotografie antiche).
SOGGIORNO
Eccomi nel soggiorno, che collegato da un’ampia porta alla cucina e alla stanza da pranzo, diventa l’ ambiente in cui si trascorrono momenti leggiadri e spensierati, uno spazio informale dove poter leggere, chiacchierare con le amiche e sorseggiare una tisana.
Qui troviamo una collezione di vasi anni ’50, di tombole di famiglia e di statuette del presepe (impreziosite da abiti e lustrini fatti a mano).
All’interno del meuble de metiers (appartenuto a un negozio d’epoca di Modica e caratterizzato da 150 cassetti e ampie vetrinette), è custodita una collezione di scatole di latta, si tratta di scatole vintage ricercate e uniche che sono state acquistate negli anni.
Non vi nascondo che quando le ho viste mi sono emozionata, anch’io ho un debole per le scatole di biscotti e ancor di più se arricchite da un filo di ruggine e dalle piccole ammaccature, logorate dallo scorrere del tempo.
La bellezza e il fascino di questa dimora sono racchiusi proprio in questo semplice concetto, in questo legame col passato e le tradizioni. La storia di una famiglia, di una discendenza e di un’epoca custodita dentro le mura domestiche e impreziosita dalle mani fatate di una donna che, con amore e gusto, è riuscita a restituire nuova vita a un tempo lontano, arricchendolo di presente e modernità.