Marzo 2022
Questi sono i miei luoghi, mi appartengono.
I miei pensieri tornano leggermente indietro nel tempo,
ogni angolo è legato a un ricordo, ogni elemento suscita reminiscenza.
Mi lascio avvolgere dall’atmosfera, assaporo il mare,
trattengo il respiro e avverto il silenzio.
L’aria mi sfiora i capelli e mi pare di percepire il respiro del mondo.
Ad un tratto sento urlare il mio nome, trasalgo!
Conosco bene quella voce da ancor prima di venire al mondo,
è la voce più dolce che ogni figlio abbia mai udito.
Ascolto il rumore dei suoi passi sempre più vicini,
scorgo le sue braccia che si fanno largo, cercano di raggiungermi.
Prendo le sue mani, le avvicino alla mia guancia,
lascio che mi sfiorino il viso, accarezzino le mie lacrime.
Percepisco il calore del contatto, odoro il profumo della sua pelle,
sorrido e mi sento a casa.
Poi apro gli occhi ma lei non c’è più,
in realtà era solo il frutto della mia immaginazione,
il ricordo dolce e accogliente della mia vita passata,
prima che mi lasciasse per sempre.
Un fremito percorre tutto il mio essere,
sospiro e asciugo le lacrime, quelle sì che sono reali,
così come reali sono questi luoghi,
luoghi in cui potrò cercarla tutte le volte che sentirò la sua assenza
e tutte quelle volte mi sentirò a casa.