Adoro Studiopepe perché sa distinguersi con il suo stile geometrico ed eclettico ma allo stesso tempo retrò, sobrio e delicato. Fuori dal comune, fuori dagli schemi, fuori dal tempo e fuori dallo spazio, insomma Studiopepe è Studiopepe.
CHI E’ STUDIOPEPE?
E’ una design agency fondata a Milano nel 2006 dal duo Arianna Lelli Mami e Chiara Di Pinto, designer e creative director che coordinano un team di architetti, interior designer, product designer e stylist. Studiopepe si occupa di design e di consulenza creativa, sviluppa concept creativi per brand di moda e design, progetta interni per privati e retail, collezioni di prodotti sia per aziende che per gallerie d’arte e design.
Il suo è un linguaggio eclettico caratterizzato da visione poetica, rigore progettuale e forte identità iconografica basata su sperimentazione e costante ricerca, tanto da guadagnarsi sin dai suoi esordi una forte reputazione internazionale. Vanta un curriculum di progetti e collaborazioni di successo: collabora da anni con la raffinata Galleria Spotti alla quale offre consulenza creativa; ha curato il design del negozio milanese di Fritz Hansen; consulente su materiali e colori per MaxMara; ha lavorato per Agape, &Tradition, Elle Décor, Fendi e tanti altri. Inoltre nel 2015 ha lanciato Studiopepe Design – la branca dedicata al design di prodotti – per marcare la distinzione tra i progetti di consulenza e styling ed il lavoro di design. Ma adesso parliamo del progetto presentato quest’anno al Fuori Salone di Milano “CLUB UNSEEN“.
COS’E’ CLUB UNSEEN?
Un luogo esclusivo, una location segreta che occupa gli spazi di un ex magazzino di fine Ottocento, rimasto intatto e preservato nelle sue finiture più peculiari, al piano terra di un edificio signorile della vecchia Milano in zona Piazza Tricolore.
La location segreta si snoda attraverso camere sorprendenti con installazioni create in collaborazione con aziende che rappresentano casi di eccellenza nel campo del design italiano e internazionale, per cui Studiopepe ha sviluppato progetti esclusivi e su misura, presentati per la prima volta, insieme ad una visione originale di pezzi storici.
Geometrie che rimandano all’architettura radicale, fantascienza, colori pastello, superfici soffici, ripiani ultra-glossy, pezzi vintage, neon, tutto declinato sui rosa e i grigi, esaltati da tocchi di blu acceso; un gioco di contrasti, tra contemporaneità e memoria, artigianalità e contenuti digitali, ispirato a quel glamour tipico degli anni ’70 e ’80. Poi ci sono materiali preziosi, come l’onice e il travertino del tavolo progettato per Soldi Nature, o molto forti, come la collezione di piastrelle di Ceramica Bardelli dalla texture matt, con una particolare palette di colori.
L’atmosfera del club è stata completata inoltre da concerti di So far, gruppo che raccoglie artisti di tutto il mondo e organizza eventi estemporanei e dai i cocktail tipici degli anni ’70 per accostamenti e colori.
Adesso godiamoci le foto di Club Unseen